Una delle varianti più giocate e apprezzate del Texas Hold’em è sicuramente il Limit Texas Hold’em, specialità che ha da sempre accompagnato il poker texano tradizionale e giocata fin da subito nelle principali pokeroom internazionali (oltre che su quasi tutte quelle italiane).
Più comunemente conosciuto come Fixed-Limit Hold’em, questo gioco è l’ideale per i principianti:
ciascuna partita e ciascun giro di puntate sono caratterizzati da un limite prefissato; dunque non è possibile prendere decisioni su quanto puntare e inoltre, in una singola mano si possono perdere solo relativamente poche chips.
Fate attenzione però, perchè anche nel Fixed Limit Hold’em spesso ci si trova di fronte a decisioni molto difficili, ma se si fanno le scelte giuste, ognuna di queste porterà un piccolo vantaggio sugli avversari; e poiché sono numerose, questo piccolo vantaggio diventerà, a lungo andare, molto cospicuo.
Come abbiamo visto, nel Texas Hold’em ci sono quattro giri di puntate; il primo dopo aver ricevuto le hole cards, un altro dopo il flop, uno dopo il turn e l’ultimo dopo il river.
Nelle partite Fixed Limit le somme che si possono puntare ai suddetti giri sono prefissate, quindi fisse.
Nella frase pre e post-flop la puntata consentita è chiamata small bet (limite inferiore). Anche gli eventuali rilanci non possono superare lo stesso importo. Al turn ed al river invece si può puntare solo una big bet (limite superiore). Analogamente a quanto accadeva in precedenza con il limite inferiore, anche i rilanci in questa fase sono prefissati e non potranno superare la big bet.
Il valore delle puntate prestabilite è facilmente deducibile dal nome del tavolo. Un tavolo fixed-limit € 1-€ 2, per esempio, ci indica che la small bet (limite inferiore) è di 1 € mentre la big bet (limite superiore) arriva a 2 €.
Il valore dei bui sono legati alla small bet. Il big blind equivale alla small bet, lo small blind in genere la metà del big blind. Una cosa importante da ricordare è che per ogni giro di puntate sono consentiti al massimo tre rilanci, dopodiché non sarà più possibile rilanciare.
Il Pot Limit Holdem
Esiste anche un’ulteriore variante del Limit Hold’em , il Texas Holdem Pot Limit, che si colloca in una posizione intermedia tra il gioco Limit e il gioco No Limit, poiché le sue limitazioni non sono fisse come quelle del primo, ma d’altra parte non sono nemmeno inesistenti, come nella seconda variante del gioco, che risulta infatti la più rischiosa. Il Texas Holdem Pot Limit è adatto ai giocatori che vogliono giocare con più libertà di quella consentita dal gioco Limit, senza però arrivare alle situazioni mozzafiato tipiche della variante No Limit.
La puntata massima consentita a un tavolo di Texas Holdem Pot Limit è pari all’importo totale presente in quel momento sul piatto al centro del tavolo (compreso l’importo necessario per vedere la puntata in corso). Questo fa sì che il limite di puntata venga gradualmente a crescere via via che la mano prosegue. La strategia ottimale per il Pot Limit Holdem è simile a quella propria del No Limit, ed è ben diversa da quella necessaria per il gioco Limit.
Supponiamo per esempio di essere seduti a un tavolo di Texas Holdem Pot Limit con limiti posti a 10€/20€. Ora, se un giocatore mette 20€ su un piatto che già ne conteneva 30, il totale sul tavolo risulta di 50€. Il giocatore successivo, se vuole vedere, deve mettere anch’egli 20€, portando così il piatto a 70. Se invece vuole rilanciare, il limite massimo che le regole impongono è basato proprio sui 70€, l’importo totale del piatto che si avrebbe se lui si limitasse a vedere, e il massimo di puntata per lui ammissibile diventa quindi 140€. Una piccola difficoltà è data dal fatto che è necessario calcolare anche l’importo che il giocatore dovrebbe mettere nel piatto per vedere, ed è bene averla molto chiara.
Ecco l’elenco delle principali poker room italiane su cui si può giocare il Limit Texas Hold’em
Pokerstars
GDpoker
Sisal
Winga Poker
TitanBet Poker
NetBet Poker
BigPoker
BetPro Poker
BetClic Poker
Bwin Poker
Eurobet Poker
Pokerclub
Party Poker
