Short Deck Poker: cos’è e come funziona la nuova variante

Lo short deck è il gioco nato a Macao e partito alla conquista prima dell’Asia, poi dell’Europa e ora arrivato persino a Las Vegas.

È una variante che spopola nelle partite high stakes di Macao e Manila nonostante in oriente sia preferito il gioco del Baccarat al Poker.

Ultimamente però è andato diffondendosi, sopratutto tra i ricchi uomini d’affari, questa variante del No limit hold’em, lo short deck poker a 36 carte.

Short deck poker: come funziona

La variante può essere chiamata anche Six-Plus Hold’em e prevede 36 carte nel mazzo invece di 52: sono eliminati tutti i 2, 3, 4 e 5. Questa variazione rende il gioco molto più attivo e più affine al gambling, che allo skill game. Lo short deck è però più simile al Pot limit omaha (PLO) che al No limit hold’em (NLH).

Perché è simile al PLO? Perché le percentuali delle mani sono sempre molto vicine, anche se ha più all-in perché appunto si gioca “no limit”. Nello short deck poker, l’asso vale sia come punto high che low (è una specie di Jolly), quindi si può fare scala anche con A-6-7-8-9. Con meno distanza tra le carte, le scale sono più frequenti.

Un’altra particolarità dello short desk è che il colore batte il full house, in più Asso + Asso contro Jack + Jack preflop è qualcosa come 70-30, mentre Jack + 10 contro asso + re è un 50-50. Questo tipo di gioco mette veramente alla prova i tuoi nervi e ti fa tiltare più del PLO, sembra quasi impossibile vincere gli all-in.

Nelle partite high stakes di short deck poker, non si gioca con piccolo e grande buio. La struttura è particolare, ogni giocatore posta un blind preflop, mentre il bottone ne posta due.È molto economico entrare nel piatto limpando (chiamando il grande buio), e qui sbagli se non limpi (grande differenza con il poker classico).

Un altro esempio: nel No limit tradizionale non giochi mai jack + 10 off da early position, con lo short deck lo giochi quasi sempre e pure limpando. Per fare soldi bisogna massimizzare il proprio edge postflop, tanti avversari non hanno idea di qual’è l’equity della mano postflop, l’edge sta proprio lì.

Short deck poker: conquistare il mondo partendo da Macao

Questa variante è stata presentata al mondo da Tom Dwan e Phil Ivey nel 2015, ma chi avrebbe scommesso allora sul Six plus hold’em? Invece abbiamo tra le mani una variante spettacolare, con un gioco rapido tanto che, dopo i cash game, è arrivata ad imporsi anche nei tornei.

Questo grazie anche alle Triton Series, tenutesi a maggio in Montenegro e a luglio-agosto in Corea del Sud: lo short deck ha conquistato sia i pro che gli occasionali. La settimana prossima a Las Vegas ci sarà il primo evento Short Deck sotto forma di torneo.

Pokerstars e short deck poker

Neanche Pokerstars ha resistito a questa dinamica variante del noto gioco di carte e starebbe già studiando di lanciare il gioco anche nel web. Dovrebbe chiamarsi ufficialmente Six Plus Hold’em, ma le regole sono proprio quelle dello short deck.

Altre room hanno già lanciato in rete in passato questo gioco con regole leggermente diverse, ma la versione che abbiamo conosciuto recentemente, non è mai stata provata online. La room della picca rossa ha ufficializzato il lancio di Unfold qualche settimana fa e con ogni probabilità sembra pronta a lanciare anche lo Short Deck.

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